12 marzo 2012

This is what I call high glam : Madonna in Balmain 2009.


Una domenica assolata e solitaria, un mazzo di tulipani in cucina e molta voglia di oziare. 
I biglietti per il concerto di Madonna sono già nel mio cassetto, 16 giugno stadio Artemio Franchi, Firenze.
Sarà stato il rimirare il cartoncino giallo dei biglietti, sarà stata la noia che puntuale ogni domenica mi assale, decido di dedicarmi allo sport più praticato a livello mondiale: guardare video su youtube. 
La scelta ricade su Madonna, complice l'euforia per i biglietti acquistati. Tra una Live to tell e una Like a virgin, spunta fuori il video di Celebration del 2009 e come ogni volta mi reinnamoro dell'abito sfacciatamente anni '80 indossato dalla nostra ragazza preferita del Michigan.
Balmain: dimensioni mini, pelle nera, un'esplosione di strass, power-shoulders e quel fiocco che non ti aspetti, ma per niente lezioso. 
Il tocco è quello inconfondibilmente "Baroque 'n' Roll" del designer Cristophe Decarnin, che purtroppo ha lasciato la maison Balmain ormai un anno fa, dopo averla riportata agli antichi splendori.


Pic: www.madonnatribe.com


10 marzo 2012

COUPE DE FOUDRE: CÉLINE FW 2012 - 2013.

Linee pulite, architettoniche, ma non rigide. 
Una palette di colori sofisticata: tonalità neutre con tocchi di blu, arancio, rosa. 
La pelle resa chic ad easy, tutt'altro che aggressiva. 
Abiti per una donna dallo stile ricercato, ma non eccentrico. 
Una sartorialità netta eppure morbida, che non mortifica il corpo della donna. 
Potete ammirare tutta la collezione qui.







All pics : www.vogue.it


9 marzo 2012

dello spendere 310 euro e sentirsi insoddisfatte: MARNI at H&M. Elementi di consumismo moderno.


Sveglia che ancora è buio e alle 5.30 sono a destinazione. Una Roma che ancora dorme ma davanti a H&M c'è già qualche laboriosa formichina fashion. Le ore di attesa passano tra un thè e un caffè offerti dal brand svedese e chiacchiere tra donne. Uomini presenti all'alba? Due, di cui uno in veste di accompagnatore..povera gioia. 
Consegna del meritato braccialetto rosso e poi via a zonzo in attesa che arrivino le 9 del mattino. Arrivato il momento, siamo pronte ad entrare, in fila per due neanche fossimo in gita a Tivoli, manca giusto un bel grembiulino azzurro. I dieci minuti nel recinto sembrano dieci secondi, bisogna essere precise e spietate come serial killer. Consuelo, ma cosa ci fai?
Monili in plastica, stampe afro, stampe bauhaus. This is Marni, non Donatella nostra (povero Gianni).
Qualità al di sopra della media H&M e prezzi relativamente contenuti: per quanto mi riguarda esperimento riuscito.
Riempo la shopping bag con tutto quello che avevo già studiato su internet e corro in camerino. Commesse gentilissime e disponibili nonostante la giornata particolare. Sante subito.
A malincuore lascio l'abito color block in camerino, ma non ha una buona vestibilità. Ok, sono due giorni che me lo ripeto come un mantra, ma mi sono già pentita di averlo abbandonato lì, tutto solo in balìa di altre matte!
Lascio anche il col claudine in paillettes bianco, tanto io non sarò mai una da colletto!
Esco con la mia bella shopping verde Marni at H&M colma fino all'orlo: due giacche, un top, una collana, orecchini, due bracciali. Già sento il grillo parlante che mi dice: "non sei contenta?non ti basta?". Grillo tu hai ragione, ma la gonna in popeline con la stampa in verde potrebbe veramente servirmi, magari se è rimasto anche quel vestito dual print sui toni del blu .. insomma la morale è che tornerò a fare un giretto, così, non si sa mai.
Ed ecco il bottino: